Rubriche di
Patrizia Fontana Roca

 

COLLABORAZIONI

In questo Settore vengono riportate notizie e immagini fornite da altri redattori.
Nello specifico,le foto sono state realizzate da Antonino Cottone e di V. G. , Poesie di P. Lucio Zappatore e Rosita Taddeini, mentre i testi, la grafica e la rielaborazione delle immagini sono stati curati da Patrizia di Cartantica.

Tutti gli articoli degli altri Settori sono state realizzati da Patrizia di Cartantica che declina ogni responsabilità su quanto fornito dai collaboratori.

"N.B.: L'Autore prescrive che qualora vi fosse un'utilizzazione per lavori a stampa o per lavori/studi diffusi via Internet, da parte di terzi (sia di parte dei testi sia di qualche immagine) essa potrà avvenire solo previa richiesta trasmessa a Cartantica e citando esplicitamente per esteso il lavoro originale (Autore, Titolo, Periodico) ."

 

PAPA FRANCESCO

 

Annunciato da alcune belle poesie di Padre Lucio Maria Zappatore O.Carm (*), che nella prima, mette in campo nientemeno che lo Spirito Santo, l'eterno Consigliere, l'Ispiratore, il saggio...

PAPA FRANCESCO
(Le confidenze de lo Spirito Santo)

Mentre stanno a discute in tonno in tonno
sur Papa da portà sur sagro sojo,
so’ annato zitto zitto ‘n capo ar monno,
e j’ho sfornato er Cardinal Bergojo. 

‘Sto nome l’ho infilato piano piano,
tra un voto e l’artro senza fà rumore; 
peccui se sò trovati tra le mano,
‘sto  Papa, che de certo è un bon pastore. 

“Francesco”: su ‘sta scerta nun m’immischio,
anzi j’ho detto: “su, mò tira er freno, 
un nome più tranquillo, senza rischio
ma lui è annato dritto com’un treno.

Mò co ‘sto nome sulle spalle, hai visto
mai che riesce a raddrizzà er timone,
a mette tutti in fila dietro a Cristo,
e a sistemà magara er Cuppolone?

 

Roma, 15.Marzo 2013

 

'NA STRETTA DE MANO

('na chiacchierata sul'incontro de Papa Francesco co Benedetto XVI)


"Si, sì, vabbè, er Papa, nun so come,
arinuncia, ma l'artro che lo smamma,
poteva conservà lo stesso nome:
in fonno Benedetto è già un programma."

"Voi mette co' Francesco? E 'n'artra pasta:
se tratta d'umirtà, de povertà...
se tratta, me capischi, de dì:"Abbasta!"
Ma lui te fa vedeè come se fa

"Aspetta un pò--- se stanno a abbraccicà!
Guarda là quele mano inturcinate,
pare che nun se vonno più staccà:
è ìna croce a tenelle "ncatenate".

"Quela stretta de mano arissomija
a quanno che se core la staffetta:
ch'uno se ferma e l'artro s'arripija
e passa er testimone a chi l'aspetta."

"E Papa doppo Papa, er passamano
ariva fino a quanno che viè sera:
se smorzeno le luci e se n'annamo
pe sempre a riposà: cos' se spera."

23 Marzo 2013

 

LA PECORELLA SPETTINATA

" Sor Curà, come tutte le matine
so' ita a messa, ho detto la preghiera,
MIca so' come l'artre figurine
che nun pregheno mai, nemmanco a sera.

Potemo da contà le coroncine?
"No, oggi ciò da fa" "Vabbè, stasera?"
"No". "Domani?". "Ahò! Co ste manfrine...
da oggi muta er modo e la magnera.

"Noventenove" pecore sbannate
er Papa cià mannato a ricercà..
Cià detto da lassà quelle imbuciate
sempre in parrocchia a fasse pettinà".

"Me devo da sentì rimproverà
doppo 'na vita tutta castigata!
Ma nun facevo mejo a rimorchià
e a fà la "pecorella aritrovata?"

"Er Papa è er Papa... tu nun mormorà:
e nun te mette a fà la sconsolata.
Da oggi nun te devo più alliscià:
si arimani, hai da èsse spettinata".


19 Giugno 2013

 

L'IMBRIACO DE LI CASTELLI

Dottò, me sento male! So' stranito.
Pe béve, avrò bevuto nun zocchè
eppuro me so' proprio arimbambito:
sapesse che m'è parzo de vedè!

io quanno che so' sbronzo vedo doppio.
du' seggiole, du' frati... che voi fà...
Ma stavorta potevo restà stroppio:
nun ho visto du' Papi a chiacchierà?

26 Marzo 2013

 

 

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Preghiera a Gesù per scegliere il nuovo Papa


di Angelo Card. Comastri  (Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano)


Signore Gesù, prima di lasciare la scena di questo mondo, Tu hai detto ai tuoi apostoli: “Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo”.
Noi sentiamo la Tua rassicurante presenza e siamo certi che Tu resti sempre al timone della barca della Chiesa e la guidi con mano ferma in mezzo alle tempeste della storia.
In questo momento di trepida attesa, manda il Tuo Santo Spirito, affinché illumini le menti dei Cardinali nella scelta del successore di Pietro: scelgano colui che Tu hai pensato e che Tu hai designato per guidare oggi il Tuo gregge.
Vergine Santa, Tu pregasti con gli Apostoli nel Cenacolo e attendesti con loro l’effusione dello Spirito Santo. Prega con noi e per noi e ottienici il dono di una nuova Pentecoste di fervore, di entusiasmo e di gioiosa obbedienza al Vangelo di Gesù.

 

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FOTO DI V.G.

...il nuovo Papa, che ha assunto il nome di Francesco, è stato eletto dai Cardinali raccolti in Conclave, la sera del 13 marzo 2013.

Tutto il mondo ha atteso, con grande calore e partecipazione, questo evento che, grazie alla diffusione dei media è stato seguito passo passo dalle prime riunioni dei cardinali sino al loro ingresso, martedì 12 marzo, nella Cappella Sistina ed al giuramento di segretezza sul Vangelo. Poi, dopo l'extra omnes, l'attesa dei devoti raccolti per varie volte in Piazza San Pietro...
Alcune votazioni andate a vuoto, che però non hanno scoraggiato le folle di pellegrini italiani e stranieri che hanno stazionato, praticamente per tutto il tempo che è durato il Conclave, davanti alla Basilica.

Alle 19,00 circa, del giorno dopo, il 13 marzo, ecco finalmente la fumata, che si è annunciata subito bianca, annullando il buio della notte romana..; Subito dopo la piazza è stata percorsa dal suono delle campane a festa, dalle grida di alleluja, da canti, da esclamazioni di gioia dei fedeli che, nonostante la pioggia sferzante, si erano di momento in momento fatti sempre più numerosi fino a riempire tutti gli spazi...

Poi, il silenzio, nell'attesa della comunicazione dell"Habemus Papam" da parte del Protodiacono, attesa che è sembrata lunghissima ai presenti, che con gli occhi fissi alla finestra, aspettavano di momento in momento l'accendersi delle luci, un movimento dietro i vetri, insomma un indizio che preludesse all'annuncio imminente...

Ed ecco, finalmente, le luci, lo scompiglio delle tende, l'apertura dei vetri, il dispiegarsi nel vuoto del bianco arazzo papale, il suo fremito nel vento della sera..., l'apparizione del Protodiacono Jean-Louis Pierre Tauran che, con voce rotta dalla commozione, ha annunciato al mondo che il nuovo Papa era il Cardinal Jorge Bergoglio, di chiare origini italiane, ma nato in Argentina... "Ai confini del mondo" come esordirà poi il neo Pontefice.

 

A questo avviso, tutta la piazza è esplosa in un applauso festoso e prolungato che si è diffuso come un'onda anomala su tutto il pianeta, di paese in paese, di piazza in piazza, di stato in stato. Tutto il mondo era lì a guardarlo quando il Papa è uscito sul balcone col suo vestito bianco privo di ornamenti, una croce di ferro al collo, un'aria emozionata ma allo stesso tempo tranquilla e decisa...

Subito, la marea di folla sottostante gli ha tributato un altro caloroso applauso poi ha atteso di sentire la sua voce che in buon italiano, ma con la cadenza del suo idioma natio, ha salutato i presenti con un accattivante "Buonasera" e con un pressante invito di pregare subito con lui per il Papa Emerito Benedetto XVI.

Penso che tutto il mondo collegato in rete e la folla in piazza San Pietro siano rimasti colpiti da questa richiesta "anomala" con cui il neo Papa ha esordito nel suo Pontificato e ancor di più quando, quasi chinandosi, ha chiesto di nuovo a tutti di pregare per lui, sollecitando ad accompagnarlo con la preghiera giornalmente e sottolineando più volte la sua carica di Vescovo di Roma - che si sottintende sia il Papa - ma dando a queste parole un senso già di appartenenza al popolo romano... sia pur sottolineando che "questo cammino di Chiesa che oggi cominciamo sia fruttuoso per la evangelizzazione di questa bella città", sottintendendo, forse, che proprio questa città, dove ha sede il Papa, ha necessità di una "revisione" nei suoi comportamenti, nelle sue idee, nel suo vivere...
La conclusione del suo breve discorso è stata una benedizione in latino, estesa anche ai fedeli che seguivano le trasmissioni in radio, in televisione, e sulla rete, concedendo l'indulgenza plenaria.
Poi ha salutato i fedeli, esortandoli ancora a pregare per lui e confidando loro che domattina presto sarebbe subito andato in Santa Maria Maggiore a rendere omaggio alla Madonna "Salus Populi Romani", "perché custodisca tutta Roma". Ha augurato, infine, una buona notte e buon riposo a tutti ed è sparito allo sguardo dell'assemblea rivolta a lui....

Una delle prime immaginette religiose realizzate con l'immagine del Papa

Insomma, tante sorprese ci ha già riservato questo Pontefice, il 266° dall'affidamento del Pontificato a San Pietro, ma quello che sembra tangibile sin dal primo momento è la sua umiltà, il suo attaccamento alla Chiesa, la sua disponibilità verso tutti... Sono sicura che il suo Pontificato sarà costellato di gesti e decisioni inattesi, di novità, insomma...

Se volete vedere il filmato della Elezione del Papa Francesco (*)

http://www.youtube.com/watch?v=uW0nXXfTPBw&feature=em-upload_owner

 

 

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FOTO DI ANTONINO COTTONE

 

E' una giornata grigia e piovosa, ma la piazza sta comunque riempiendosi, a poco a poco, nell'aspettativa della fumata che annunci l'elezione di un nuovo Pontefice...

... gli sguardi rivolti in alto verso il tubo di ferro del comignolo e verso il balcone, immagine catalizzatrice, che si staglia al centro della Basilica Vaticana...


Ma, ancora, per la quarta volta, le speranze sono disattese: dal comignolo s'alza uno sbuffo di fumo nerastro...



La delusione si dipinge sui volti degli astanti che vagano come gregge disperso nella grande piazza... sfiora le cose intorno, campanili, statue, fontane e si liquefa nelle pozze d'acqua che si formano ai margini ...


... La gente si disperde a poco a poco, girovagando senza meta nella grande spianata di fronte alla Basilica, torna indietro su Via della Conciliazione, si tuffa nelle stradine intorno... molti di questi torneranno più tardi per assistere alla visione di una nuova fumata, con la speranza che sia quella decisiva...

E' un flusso inarrestabile di persone di ogni età e di ogni angolo del mondo che, al riparo degli ombrelli, coloratissimi, va e viene, prega, s'interroga...


Il cielo è pumbleo sotto la cortina di pioggia che va e viene, poi diventa d'un blu intenso e si accendono le prime luci che danno finalmente un tono allegro alla piazza... che intanto si affolla ulteriormente...



... ed esulta, alle ore 19,06, quando in contrasto col nero del cielo s'alza, dapprima fievole, poi sempre più definita, una fumata chiara che annuncia l'avvenuta elezione del nuovo Pontefice...


 


... seguendo passo passo le varie fasi che precedono l'annuncio del nome del nuovo Pontefice... e tenendo d'occhio il balcone dietro cui si comincia ad intravvedere una certa animazione...
... ed ecco il Protodiacono annunciare, con voce rotta dall'emozione, che il Papa è stato eletto...
... il suo nome è Jorge Bergoglio... Cardinale di Buenos Aires...
... è un gesuita...
... che prenderà il nome di Francesco...

L'ovazione della folla copre le sue già flebili parole e la piazza è tutta un fermento di voci, di movimenti, di flash, di notizie e messaggi che corrono per tutto il mondo tramite i telefonini... che non accenna a diminuire se non quando una folla di addetti srotola sulla balconata l'arazzo papale...

Poi il Cardinale rientra nel salone, il balcone viene richiuso, le ampie e pesanti tende ricomposte, in attesa dell'uscita del Papa...

 

Ma ecco di nuovo lo scorrer dei tendaggi, l'affollamento dei Cardinali dietro i finestroni, il loro affacciarsi concitato... in attesa dell'arrivo di Papa Francesco...



La folla è attonita e attenta, il silenzio che si è fatto nella piazza affollata è quasi irreale, ma al primo apparire del Pontefice, esplode in un applauso frenetico e prolungato


Il suo viso ravvicinato dalle telecamere non sembra poi così turbato... è abituato a parlare alle folle... ma nella voce vibrante si sente la profonda emozione che lo anima. Tuttavia, rivolgendosi ai presenti, egli esordisce: "Fratelli e sorelle buonasera, voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un vescovo a Roma e sembra che i miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo alla fine del mondo...ma siamo qui..."

La folla ascolta attenta il suo discorso che prosegue esortando i fedeli a camminare assieme a lui, confortandolo e sostenendolo con la preghiera "Preghiamo l'uno per l'altro, per tutto il mondo, perché ci sia una grande fratellanza" e subito incitandoli a fare assieme a lui una preghiera per "il nostro vescovo emerito Benedetto XVI, preghiamo tutti insieme per lui, perchè il Signore lo benedica e la Madonna lo custodisca".

Le sue parole hanno un'eco profonda nell'animo di tutti e la folla riesplode in un altro prolungato applauso e si raccoglie, ubbiediente in preghiera...

... ma poi si scatena in un' ininterrotta sequenza di flash scattati dalle centinaia e centinaia di telefonini alzati per cogliere un'immagine, sia pur lontana o sfocata del nuovo Pontefice, un ricordo da non cancellare di questa notte indimenticabile, così pregnante di speranze e di fede...
... mentre le televisioni trasmettono parole e immagini ravvicinate di Papa Francesco che raggiungono ogni angolo del mondo... è un momento di grande comunione...



Poi, indossata la stola, prima di impartire la solenne benedizione, Papa Francesco, prega il suo uditorio di fare un momento di silenzio per un'ulteriore preghiera:

"Che voi preghiate il Signore per me, chiediate al Signore che benedica il suo vescovo...".

La folla per un lungo momento ristà ferma - raccolta in silenzio davanti a quella richiesta e a quella figura che si staglia nel vano centrale della grande finestra, raccolta a sua volta in preghiera - e attende di ricevere la benedizione papale, impressionata dalla sobrietà di quest'uomo che ha voluto presentarsi senza la tradizionale sopravveste bianca nè la mantellina bordata d' ermellino, con la croce di ferro che già portava al collo e le sue vecchie scarpe ai piedi...

Poi il Papa impartisce la benedizione solenne, saluta con un "Ci vediamo presto: domani voglio andare a pregare la Madonna, perché custodisca tutta Roma. Buona notte e buon riposo!"

La folla euforica defluisce pian piano dalla piazza che a poco a poco si svuota e decongestiona dall'insolito assembramento e che però si addensa nelle strette vie che si intersecano attorno al Vaticano per tornare a casa, con nuove speranze nel cuore...


 

Sull'antico selciato restano le impronte di centinaia e centinaia di passi di devoti e curiosi accorsi a partecipare a questo evento che sembra preannunciare tempi nuovi per la fede...


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INNO ALLO SPIRITO SANTO

In una spasmodica attesa nel buio della sera
in Piazza San Pietro, sferzata dalla pioggia e dal vento,
una folla sta timorosa e dell'ansia prigioniera,
prega, brama, invoca con la preghiera: Luce Vera.

Da tempo di Lucifero la gioia e la pace è prigioniera:
quella Pace che dona speranza vera,
che fa bramare di Dio Padre l' Amore
e il paterno abbraccio sul Suo Cuore.

Oggi, marzo 2013, sul mondo ha agito lo Spirito Santo.
Ogni popolo o uomo è stato illuminato dallo Spirito Santo
ogni cuore ha ricevuto la Luce e la Pace dallo Spirito Santo.

Lo Spirito ha donata al mondo la sua Essenza vera,
la sua azione misericordiosa e sincera
annullando ogni azione diabolica e menzognera.

Spegnendo in ogni cuore la pena, l'attesa, il dolore,
offrendo la Sua vera Forza: lo Spirito Santo
e di Dio Padre e Figlio il loro vero Amore!

 

IL PAPA DELLO "SPIRITO"

Lo SPIRITO SANTO ha riflagellato Lucifero:
quanto sono grandi le tue Opere SIGNORE!
Finalmente è Luce nel nostro emisfero!

Nella notte è tornata la Luce vera
per tutti i popoli e per il mondo intero
della Fede: la Primavera.

Un nuovo FRANCESCO donerà Fede
al mondo, alla Chiesa fino in fondo
ad ogni anima del peccato prigioniera.

L'Amore di DIO non ci abbandona:
ha donato Suo Figlio al mondo
oggi la Sua Madre Santa ci ridona:

perchè sia Luce, Fede pura,
traguardo sicuro per l'Eternità,
per ogni cuore santa vita futura!

 

L'EMPATIA DI PAPA FRANCESCO

 

Gli occhi brillano alle parole pronunciate,
la mente, il cuore, in sintesi, partecipano
quando le labbra pregano a braccia allargate,
sue creature di ogni confine vicino o lontano.

Un mare vivo di corpi ondeggia
sotto il suo sguardo partecipe ed attento...
un grido di gioia nell'aria echeggia
avvolge al vederLo, grandi e piccoli come folata di vento...


Papa Francesco parla con il cuore,
mentre la folla i suoi occhi avvolgono.
L'abbraccia in un amplesso d'amore
e le labbra, una preghiera porgono.

Poi, verso la folla desidera scendere
per stringere e ogni volto accarezzare
non solo con l'aria, ma con baci i volti fendere,
con il suo io, l'amor testimoniare...

Sono le mani di Papa Francesco o di Cristo
quelle che carezzano piccoli, grandi, sani o malati?
Figli di Dio, ma qui in terra Dio non s'è mai visto,
eppur da Lui incredibilmente siamo tanto amati....

Lo Spirito Santo un tempo ci ha donato
S. Francesco, che con il suo esempio di vita
la Chiesa ha tanto amato...
Oggi ci dona un Papa: Puro Amore, Carità Infinita...

Rosita Taddeini

 

(*) Foto messe a disposizione di Cartantica da V.G.

(**) Foto di Antonino Cottone

 

 

(Ringrazio sentitamente Padre Lucio Zappatore e la Dottoressa Rosita Taddeini per le loro poesie
e per le loro belle immagini V.G. ed Antonino Cottone)

 

 

 

(*) vedere anche le altre due poesie dedicate a Papa Benedetto XVI

 

 

 

- per altre notizie relative ai Papi, vedere in Religiosità -

 

 

Papi:

 


- Saluto a Giovanni Paolo II

- Santi Papi 1

- Santi Papi 2

- Saluto a Benedetto XVI (foto di Renzo Manfè ed Antonino Cottone)

 

e in Collaborazioni, sotto la voce Renzo Manfè:

 

- Sinodo Diocesano sulla Famiglia Veglia di Preghiera (3-10-2015)

 


 

 

 

 

      


 

 

 

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